mercoledì 9 maggio 2012

Il Trota contadino, offerta di lavoro dalla Campania per Bossi jr


Dal grattacielo del Pirellone alle campagne dell’entroterra cilentano, da consigliere regionale della Lombardia a contadino, dagli scandali di diplomi e lauree false alla quiete dei campi. Potrebbe essere ben presto questo il futuro del figlio più piccolo di Umberto Bossi, Renzo che, in un’intervista concessa a Vanity Fair, aveva dichiarato di immaginare il suo futuro come agricoltore o muratore, dopo le dimissioni obbligate dallo scandalo dei soldi dei rimborsi elettorali usati anche per le sue spese personali (studi compresi).
Presto detto, presto fatto. Il titolare di un’azienda agricola di Ceraso ha preso carta e penna ed ha invitato il Trota a trasferirsi a Sud, in provincia di Salerno, in modo da imparare il mestiere di agricoltore in un ambiente sano, a pochi metri dalle splendide coste cilentine, nel cuore del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. L’azienda agricola in questione è la “Serafina Ferrara”, impegnata da anni nella produzione olearia, che si è detta anche pronta a mettere a disposizione per Renzo, nel piccolo paese di circa 2 mila persone, un alloggio, ovvero una depandance dell’azienda, per ”godere degli agi della indipendenza e del calore umano della gente semplice del paese” come scrive l’imprenditore nella sua lettera di invito a Bossi jr. Intervistata, la signora Serafina, titolare della omonima azienda agricola, alla domanda su quali sarebbero le mansioni eventualmente svolte da Renzo Bossi ha risposto: “C’è da pulire il castagneto, e poi l’oliveto, e c’ è da badare alle arnie. Siamo certi che Renzo Bossi, qui da noi, imparerebbe tante cose e s’innamorerebbe del nostro Sud”, che ha poi aggiunto:  “Mio figlio è un agronomo, presto prenderà la seconda laurea, nonostante ciò è impegnato tutti i giorni in campagna. Se davvero Renzo Bossi dovesse accettare, come ci auguriamo, si prepari mentalmente. Quello dell’agricoltore è un lavoro durissimo, non è mica come fare politica. Si lavora 24 ore al giorno e spesso la terra non ti ripaga dei sacrifici fatti. Lo aspettiamo a braccia aperte, per trasformarlo in un agricoltore provetto”.

giovedì 11 novembre 2010

Delio Rossi: “Ljajic? Ecco cosa mi ha detto"

Nella giornata di ieri l’ex tecnico della Fiorentina aveva chiesto scusa a tutti per il brutto episodio di cui si era reso protagonista ai danni dell’attaccante serbo Adem Ljajic, prendendolo a pugni nel corso della partita al Franchi tra Novara e i viola, terminata poi per 2-2. L’ex allenatore, squalificato per 3 mesi, era stato accecato dalle parole pronunciate dal giocatore a causa della sua sostituzione, e per questo lo avrebbe aggredito.
Ebbene, ieri Rossi, nel chiedere scusa ai tifosi, ai giocatori, alla famiglia Della Valle e allo stesso Ljajic, aveva parlato del fatto che pur essendo il suo un gesto altamente deprecabile, non avrebbe però mai accettato la mancanza di rispetto nei confronti della sua famiglia. Un punto che sicuramente ha dato da pensare e che ai più  sembrato la celata causa che avrebbe innescato il raptus violento di Delio Rossi nei confronti del serbo. Un’offesa ad un familiare dunque.
L’ex allenatore non è però riuscito a tenersi più il peso dentro dell’accaduto e a Repubblica ha dichiarato quelli che sono stati i termini e i toni dello scambio di battute con Ljajic al momento del cambio. Rossi ha dichiarato:

Mentre stava entrando in panchina Ljajic si è rivolto a me dicendomi: ‘Bravo maestro, fai il fenomeno’. Gli ho detto che non si doveva permettere e lui mi ha offeso in serbo. Ma io ho allenato tanti giocatori serbi e ho capito. Mi ha detto ’vai nella f… di tua madre’ e io non ci ho visto più.
Sembra poi che il giocatore abbia anche “chiesto” a Rossi di continuare a prenderlo a pugni, dicendogli che tanto poi lo avrebbero cacciato. Insomma, un gesto quello di Rossi sbagliato, ma come disse ieri, forse, umanamente giustificabile. Per il momento l’attaccante serbo continua a rimanere fuori rosa, sebbene l’entourage del giovane calciatore abbia chiesto il suo reintegro nei viola già a partire da lunedì prossimo.

Fonte: Attualissimo.it